Anch’essa è situata nell’omonima borgata, lungo una mulattiera vicina ad un ruscello affluente del torrente Cosa. Il cortiletto antistante è in calcestruzzo, mentre la struttura dell’ancona è in muratura intonacata. Il portale ad arco è posto ad 1 metro dal suolo, come a formare una finestra. All’interno, una nicchia chiusa da un vetro custodisce la statua di San Francesco con Il Bambino Gesù. Sul concio della chiave di volta è scolpita una foglia che presenta la data “1889”; sull’arco invece è incisa la scritta “ZANNIER ORSOLA FU GIO MARIA, MARITO E FIGLI FECERO PER LORO DIVOZIONE”. Questa incongruenza fra il tipo di struttura e la data incisa trova risposta in un restauro fatto tra il 1936 e il 1937 da Toni “Bondanze” per la famiglia “Titace”.